io....Cristoforo Cristofani
 
Profilo di Cristoforo Cristofani
la Voce di Lucca
 
Sono sempre grato a coloro che mi fanno partecipe delle loro opinioni e rispondono con un commento a quanto scrivo.
L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie
 
12/11/2008 alle ore 18.10.44
La Democrazia viaggia sulla rete
Il confronto pubblico fa paura alla politica ? Parrebbe proprio di si visto il pessimo rapporto che intrattiene con il popolo della rete. Mi spiego meglio. Tutti i politici hanno capito, ma mal interpretato, la
grandissima importanza dei social network (blog compresi) e si sono creati uno spazio proprio per dialogare con i propri elettori, cittadini e mondo della politica in genere. C'è chi si è fatto un sito; chi al suo interno vi ha messo un blog od un forum o, addirittura, ha aperto un proprio canale su grandi network come 'facebook', 'youtube', 'blogitalia' ecc... Per l'esperienza che ho, ma anche per l'esperienza mutuata dai grandi esperti di rete, sono tutte soluzioni inutili. Ecco perché : prendiamo il sito di Di Pietro o di Beppe Grillo (dire che non è un politico è solo ipocrisia e falsità), bene i due dettano un argomento e gli utenti rispondono e commentano; però c'è un problema
perché se io, che non sono un loro ammiratore, faccio un commento intelligente e articolato ma contrario alla tesi da loro impostata, sicuramente non vedrò mai pubblicato quanto inviato. Questo ovviamente accade per qualunque blog personale di un politico, per cui difficilmente gli utenti della rete perderanno tempo a seguirlo.

Diverso è il discorso dei vari blog 'esterni', per esempio quello dei giornali nazionali 'Corriere', 'Repubblica' ecc.. o locali, 'La Nazione' a Lucca per esempio. Se su uno di questi dovesse essere pubblicato un
post di critiche (non di offese) su un determinato politico, il medesimo dovrebbe rispondere e spiegare la propria posizione, far vedere che c'è e che non ha paura di aprire un dibattito. La politica del silenzio nella community non paga! Di più, è interesse del politico stesso spiegare e cercare di convincere i lettori della bontà di quanto dice ed un dibattito non può che giovare alla sua immagine di trasparenza ed affidabilità.

Un politico che pensa di poter snobbare il popolo della rete ha perso la guerra prima ancora di iniziarla. Obama, in america, la guerra l'ha vinta perché aveva decine di migliaia di blog a lui favorevoli che hanno saputo 'influenzare' l'opinione di qualche milione di elettori e perché sui più importanti rispondeva direttamente e personalmente (qui magari qualche dubbio ..).

Cari politici se veramente volete parlare con i vostri concittadini utilizzate intelligentemente la rete e non affidatevi alle riunioni in cui troverete solo gli yes-
man di turno che di solito si accodano e che non vi sono di alcun aiuto.

Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2008&m=11&id_post=83
 
 
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