io....Cristoforo Cristofani
 
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la Voce di Lucca
 
Sono sempre grato a coloro che mi fanno partecipe delle loro opinioni e rispondono con un commento a quanto scrivo.
L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie
 
13/02/2009 alle ore 18.10.44
La Politica su Internet
Prendo spunto da un post, inviato da un frequentatore abituale di questo blog, che scrive: 'Si leggono frequentemente commenti, osservazioni e proposte, che certamente meriterebbero una risposta, ma a parte qualche battibecco fra noi lettori, sembra che proprio non arrivino alle orecchie a chi di dovere'.
Ci arrivano, ci arrivano ed il problema sta proprio lì, nel non voler aprire, da parte della politica, un dibattito con una risposta chiara.

Il politico credo che normalmente non ami il contraddittorio. Utilizza gli strumenti di comunicazione quando è sicuro di avere le risposte che la gente si aspetta altrimenti preferisce defilarsi nel silenzio.
Le interviste si rilasciano solo su domande predeterminate ed anche lì, quindi, l'intervistatore non ha molte chances di replica.
Se un politico si addentrasse con dichiarazioni o risposte dirette su un blog o su un forum dovrebbe essere molto preparato perché correrebbe molti pericoli: di scontentare parte degli elettori se dice quello che vermente pensa e di prestare il fianco a critiche giuste o strumentali; di dover in ogni caso rispondere puntigliosamente ad ogni attacco che ricevesse.
E poi chi glielo fa fare ? E' molto più semplice per lui avere un rapporto con il cittadino tramite comunicati stampa ed interviste filoguidate che non un confronto diretto.

Però sbaglia.

La Gelmini, con il suo 'blog' su youtube, ha dimostrato che lo strumento blog - internet in generale - può essere utilizzato anche da un politico purché conosca i suoi meccanismi che sono pochi e semplici : non mentire, accettare qualunque commento - anche il più acido e provocatorio - e pubblicare tutte le riposte. Il Ministro, che forse per la sua giovane età, ha dato prova di conoscere bene lo strumento ne sta ricavando un buon ritorno in termini di consenso da parte degli internauti, non foss'altro che per il fatto di essere andata in casa del lupo...
Ovviamente non menziono volutamente l'esperienza della politica negli US dove internet ha fatto la differenza, per esempio, nella corsa alla Casa Bianca: quello è un altro mondo, dieci anni più avanti di noi.

Chi invece si ostina ad utilizzare il web come strumento di propaganda personale (molti politici hanno un sito proprio) e lo utilizzano esclusivamente per pubblicare i propri pensieri utilizzando un linguaggio improprio per la rete (sono stati scritti metri cubi di libri sull'argomento) e, soprattutto, non avendo previsto un'area di scambio di idee e confronto (forum e blog) non riceverà alcun vantaggio. Ma neanche svantaggio, in verità, perché pochi o nessuno andranno a visitare quel sito regolarmente e questo lo rende di fatto inutile.

Temo che i nostri politici locali, tutti e di tutti gli schieramenti salvo una o due eccezioni, appartengano a quest'ultima categoria e che non abbiano quindi ben compreso l'importanza di prestare maggior attenzione al popolo di internet. Mi auguro, per loro, che si erudiscano in materia perché dalla rete, a volte potrebbero venire, oltre alle critiche, anche consigli e suggerimenti cui varrebbe la pena di prestare attenzione e, soprattutto, rispondere. Perché soprattutto per le critiche vale il detto 'chi tace ....'

Questo post ha
2 commenti
Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2009&m=2&id_post=71
 
Commenti
i tempi della politica - inviato in data 16/02/2009 alle ore 18.10.44
dobbiamo intenderci su cosa ci aspettiamo da chi fa politica, soprattutto a livello locale.
già fare politica seriamente e mandare avanti la propria vita normale (fatta di lavoro, affetti ecc) non è una cosa da poco.
se a questo ci aggiungiamo l'impegno a gestire in modo diretto alcuni strumenti di comunicazione ti assicuro che l'asticella è veramente alta.
io che passo per una abbastanza appassionata dei nuovi mezzi, non sempre trovo il tempo necessario per il mio Blog personale, Facebook, e magari per postare un po' di commenti su siti come questo.
certo, soprattutto ad altri livelli c'è chi ha persone di fiducia che si occupano di siti e blog, oppure chi fa politica come lavoro magari può dedicare un po' di tempo ogni giorno alla comunicazione, ma vogliamo tutti politici a tempo pieno o con staff che si occupino del contatto coi cittadini? (che certo ad alcuni livelli e peraltro necessario!)
non sempre si tratta quindi di snobbare occasioni di confronto diretto, né di paura di esporsi alle critiche, ma molto spesso di familiarità con questi mezzi (molti preferiscono il contatto fisico con le persone) o di risorsa tempo da dedicare.
confesso che a volte di notte si può tutt'al più leggere, ma si fa molta fatica a scrivere e si rischia di risultare poco chiari e comunque poco utili.
ma c'è una cosa che mi sorprende nel panorama lucchese: pur scrivendo (ed esprimendo idee in modo chiaro e talvolta volutamente provocatorio) difficilmente si riesce a suscitare il dibattito, il confronto.
non sarà che a non volersi esporre più che i politici sono i lettori???
mi è capitato spesso infatti di incontrare persone che mi hanno espresso a voce il commento ad un mio post, o che mi hanno scritto una email (quindi sempre una comunicazione diretta e riservata).
sicuramente c'è un difetto nel mio modo di esporre alcune idee, ma è solo questo?
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Per Cecilia - inviato in data 16/02/2009 alle ore 18.10.44
Devo esser franco, l'ultima persona che mi aspettavo si sentisse oggetto del mio 'post' sei proprio tu. Nel panorama lucchese della politica sei l'unica che utilizza - abbastanza frequentemente - il suo sito/blog per comunicare con il mondo lucchese. E direi bene.

E sono d'accordo anche sul fatto della scarsa partecipazione della 'gente' a dibattiti pubblici pur se garantiti dall'anonimità di un nick name. Potrei pensare che faccia parte di quell'aspetto del carattere lucchese che si chiama 'riservatezza' ma temo che la politica praticata nella nostra città non scaldi più di tanto gli animi dei nostri concittadini. Che sia lo scarso ricambio 'dei personaggi' ai vertici che ormai da decenni sono appartenenti alle medesime dinastie politiche ?
 
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