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Sono sempre grato a coloro che mi fanno partecipe delle loro opinioni e rispondono con un commento a quanto scrivo.
L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie |
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02/09/2009 alle ore 18.10.44 |
Eluana Englaro è morta |
La donna - che da 17 anni era in stato vegetativo a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 1992 - ha cessato definitivamente di vivere alle 20,10, a quattro giorni dal ricovero alla casa di riposo «La Quiete» di Udine.
Un incidente stradale, appunto. E' morta diciassette anni fa.
Non ho più commenti né più pensieri in merito adesso. L'unica cosa che voglio sicuramente fare è di NON far parte allo spettacolo indecente che i politicanti stanno già mettendo su nel deplorevole tentativo di far sapere che sono vivi.
L'unica cosa che posso dire la dico ai genitori di Eluana : 'Vorrei avere il vostro coraggio, e la Vostra capacità di amare fin così in fondo. Avete fatto la cosa giusta'.
Questo post ha 2 commenti
Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2009&m=9&id_post=72 |
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| Commenti |
Uccidere gli 'inutili' - inviato in data 02/10/2009 alle ore 18.10.44
Il concetto di vita e di morte non è soggettivo ma oggettivo. chi vive respira, chi è morto no. Eluana è morta ieri sera non 17 anni fa, e probabilmente se fosse rimasta a Lecco sarebbe ancora viva.
Anche quando il corpo è assente pur mantenendo funzioni come il ritmo circadiano sonno veglia, il ciclo mestruale, il riflesso della tosse.... e la mente è spenta, permane 'il soffio vitale', e chi davvero ama ha la possibilità, se vuole, di sentire e di aprirsi all'anima di quella persona.
Eluana è 'il caso' che può aprire la strada alle uccisioni degli 'inutili' , felici di fare la 'loro volontà', davvero una autentica forma di barbarie.
Avrei, non giustificato, ma forse compreso se la richiesta del padre fosse arrivata dopo 17 lunghi anni, con le mani consumate dall'aver accarezzato quel corpo inerme, ma con dolore sento che la richiesta fu avanzata all'indomani dell'incidente.
Per me è umano cercare di prolungare il contatto fisico con chi si ama si ama, accarezzare i capelli, le mani il viso per trasmettergli l'energia che non conosce barriere. Forse quel padre non è in grado di amare un figlio in quello stato allora cerca giustificazioni 'razionali', ma la razionalità del cuore è molto superiore a quella della mente. |
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un'inesattezza - inviato in data 02/10/2009 alle ore 18.10.44
Tutto vero ma tutte opinioni. Comunque Peppino la richiesta di far finire lo strazio l'ha avanzata dieci anni fa, ovvero sette anni dopo l'incidente. Per il resto sono d'accordo. |
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