io....Cristoforo Cristofani
 
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la Voce di Lucca
 
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L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie
 
15/02/2011 alle ore 19.33.39
Guelfi e Ghibellini del XXI sec.
Oggi viviamo in un perenne clima di rissa e scontro frontale. Anche la disputa, che sarebbe abbastanza semplice risolvere con un po' di dialogo e mediazione, diviene terra di scontro all'ultimo sangue. Il buon senso sembra sia stato sostituito dalla rabbia, dalla denigrazione, dalle offese, dalla rissa. Qualunque cosa diviene terreno di scontro. E' talmente vero che ho letto, tanto per fare un esempio banale, che nei tribunali i giudici hanno un numero di liti tra condòmini enorme; tutte cose che fino ad un paio di decenni fa si risolvevano il più delle volte davanti ad un caffé con una stretta di mano.

Oggi no. Tutto deve finire in uno scontro, nella denigrazione sistematica 'dell'altro'. Mi sembra che tutti indossino, più o meno consapevolmente, una casacca che li mette automaticamente dalla parte del giusto e della verità. Possibile che nessuno di costoro non riesca a trovare neanche un po' di verità nelle ragioni degli altri ? Possibile che gli altri siano sempre e solo degli idioti che non ne azzeccano una ? Ognuno di noi, oggi, ha una bella targa sulla fronte che ci qualifica come fascisti, antifascisti, berlusconiani ed antiB., liberi e moderni (?) o bacchettoni, senza alcuna possibilità di spiegare civilmente le proprie ragioni senza dover sottostare ad un processo sommario.

Oggi colui che pubblicamente dovesse dire 'scusate mi ero sbagliato' e cambiasse appartenenza politica si troverebbe scritto su quella targa in fronte anche la dicitura 'rinnegato', 'traditore' e molto altro peggio.

Ma in che mondo viviamo ? Una volta avevamo due chiese ufficiali nel nostro paese: la Chiesa, quella vera, ed il PCI. Oggi abbiamo un bel numero di chiese e tutte in lotta fra loro. Sempre la Chiesa, quella vera, e poi i vari fronti pro e contro Berlusconi, che pure quelli sono divenute chiese che continuamente lanciano anatemi e scomuniche; accoglimenti di figliuoli prodighi se serve e alla bisogna denunce di tradimento in caso di abbandono. Non c'è che dire, proprio un bel mondo. Un mondo che si vorrebbe bloccato e arroccato su determinate posizioni, quelle di partenza, ma che così più non è. Non può essere. La gente, quella comune che sta nelle strade e parla e si confronta con gli altri, tende a credere sempre meno nei dogmi della propria chiesa. Tende sempre più a ragionare con la propria testa formandosi un'opinione autonoma e personale su quello che vede, su quello la circonda, sui politici e che vorrebbero / dovrebbero decidere della sua vita.

E' vero, abbiamo avuto sessant'anni di elettorato bloccato sulle proprie posizioni - la propria chiesa - ma oggi il mondo è cambiato. Tutto è in continua evoluzione, ed allora perché non anche le idee, le opinioni ? Perché non è più lecito cambiare idea secondo alcuni ? Perché c'è questa paura ?

Confesso che mi fa un po' paura un mondo, il nostro mondo, in cui le persone non hanno più la capacità di pensare “nuovo”. Un mondo fermo, bloccato. Se si fermano e si cristallizzano le convinzioni perché si è persa la capacità di giudizio personale, la capacità di revisione di quelli che sono i propri dogmi, beh, la vedo nera. Vedo un mondo in declino.
Vedo tanti eserciti di piccoli uomini che si affrontano in battaglie impossibili da vincere. E la guerra continuerà. Guelfi e Ghibellini del XXI secolo.

ps: va da sé che non è necessario essere pagati per cambiare idea....

Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2011&m=2&id_post=15
 
 
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