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Sono sempre grato a coloro che mi fanno partecipe delle loro opinioni e rispondono con un commento a quanto scrivo.
L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie |
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20/04/2013 alle ore 13.03.03 |
PD, non tutto il male... |
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E' indubbio che Bersani, e con lui tutta la vecchia casta dirigenziale del partito, 'abbia suicidato' il PD con una serie impressionante di errori. Errori derivanti dal non essersi accorto che il mondo là fuori, quello vero e reale, è cambiato. Che la gente non ci sta più a prendere per oro colato le parole dei politici; non si accontenta più delle promesse a media e lunga scadenza. Oggi la gente, tutti noi, vuole, vogliamo delle risposte, dei fatti. Subito. Non è possibile, dopo 60 giorni dalle elezioni appena fatte, non avere ancora un governo. Non è possibile, poi, poter anche dire 'non c'è fretta' mentre il paese naufraga...
beh, poi comunque a ben vedere, c'è ancora chi si accontenta di promesse demagogiche e fuor di ogni logica e credibilità o, ancora peggio, di una protesta contro tutti senza capo né coda, urlata, sguaiata, dettata dalla disperazione dell'aver perso quasi tutto e di non vedere propettive da questa classe politica.
Bersani paga questo mancato cambiamento del partito che ha fatto incavolare i più giovani ed i più innovatori. In effetti quando in tv si vedono sempre le stesse facce e si sentono gli stessi nomi che parlano 'autorevolmente' a nome del partito la voglia del 'grillino vaffa' nasce, diciamocelo.., soprattutto se poi, con un'arroganza che solo la militanza di lungo corso in un partito può dare (e questo vale anche del PDL e forse di più), si zittiscono sul nascere le istanze di cambiamento dei vertici provenienti dalla base o dai giovani eletti del partito. Sorprendente e significativa una Finocchiaro che a chi contestava rumorosamente il partito rivolgesse un 'ma chi sono questi qua ? io con i militanti non ci parlo !' infatti poi ti mandano a casa. Ed il bello è che la volevano fare presidente...
Sinceramente da persona non di sinistra, ma neanche di questa destra oggi presente, credo che questa botta al PD, con le dimissioni del Presidente Bindi e del segretario Bersani, sia una specia di manna piovuta dal cielo (anche se ancora non lo sanno) e la cosa più utile che potesse loro accadere. Una rivoluzione 'naturale' che traccerà la via di quel cambiamento che altrimenti non sarebbe mai avvenuto. Il rottamamento di un intera vecchia classe politica.
Oggi, penso, che Renzi abbia il partito in mano e tutti guardino a lui come ad un possibile salvatore. L'Italia, anche quella che si ritiene di sinistra, in effetti non vuole una sinistra 'vecchia scuola' tipo PCI (infatti i 'partiti comunisti' sono diventati una specie da proteggere ridotti come sono allo zero virgola) ma preferisce una sinistra più socialista, se vogliamo, più attenta al mondo che cambia e meno alle regole ed apparati di partito; una sinistra-centro più disponibile a cambiare opinione sui temi che interessano veramente alla gente.
Ed ora, appena ri-eletto Napolitano, e fatto un governo d'emergenza, prima delle elezioni, da tenersi in piena estate perché non c'è più tempo da perdere, facciano un congresso straordinario e la vecchia classe dirigente si autopensioni e lasci il posto a nuovi volti e nomi. Perché, alla fine, non tutto il male sia venuto per nuocere.
L'alternativa altrimenti è quella di ri-raggiungere, questa volta però tutti insieme, l'unico obiettivo dei tre che si era proposto Bersani - secondo Crozza - : 'fare una figura di m....'
Della destra parlo la prossima volta...
Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2013&m=4&id_post=187 |
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Non appartengo a nessun partito. Nessun partito me lo perdona (Nietzsche). |
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