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Sono sempre grato a coloro che mi fanno partecipe delle loro opinioni e rispondono con un commento a quanto scrivo.
L'unica cosa che chiedo è il rispetto della Buona Educazione. Pena è la non pubblicazione del commento.
Grazie |
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10/05/2008 alle ore 18.10.44 |
Telecamere in centro, Privacy e libertà future. |
In via di principio sarei favorevole all'installazione di quante più telecamere possibili in Centro Storico (ma S.anna, S.Concordio, Giannotti, ecc. non sono isole indenni da fenomeni delinquenziali ed allora perché lì no ? tra l'altro).
Ma il problema non si esaurisce con semplici affermazioni sul come mantenere la sicurezza e, quindi, l'installazione di
telecamere necessiterà una scelta comune, questa sì, consapevole
e ponderata dei rischi che può portare, in un futuro più o meno prossimo, l'utilizzo indiscriminato del telecontrollo.
Già oggi in (ogni) città ci sono moltissime telecamere installate per lo più da banche, che però, per precise disposizioni del Garante della Privacy, non potrebbero riprendere zone più ampie di quelle di stretta necessità ed è assolutamente vietato riprendere anche le zone limitrofe.
Mettere le telecamere è consentito, ovviamente anche per il Comune, per esclusivi fini di controllo ma l'utilizzo delle immagini è rigorosamente ristretto all'uso della Polizia Giudiziaria.
Ora ci sono tre punti su cui riflettere:
primo : il cittadino è già super controllato da una miriade di strumenti di controllo per verificare ogni suo passo nela vita comune; le sue tracce restano già registrate da bancomat, telepass e tutor autostradali, varie carte 'fidaty', posizionamento da cellulare, telecamere già in funzione, autovelox, varchi telematici, ecc..secondo : esistono già sofisticati sistemi software in grado di
risalire dalle immagini delle telecamere all'identità di una persona schedata; attualmente l'operazione richiede pochi istanti per ognuna ma, assicurano gli esperti, entro pochissimi anni potranno essere fatte simultaneamente decine di migliaia di riconoscimenti in pochi istanti.
terzo : oggi la legge non permette la digitalizzazione di massa dei dati biometrici (del viso) delle persone. Ma tra qualche anno chi ci dice che per motivi straordinari non venga fatta ? D'altronde fino a poco tempo fa era improponibile anche la registrazione del DNA dei comuni cittadini cosa che oggi, invece, appare probabile avverrà.
Alla luce di quanto sopra, chi ci assicura che tra qualche anno in caso di emergenza, magari sotto la spinta di gravi fatti di terrorismo, non verrà permesso un incrocio di tutti i dati raccolti, ome abbiamo appena visto sia possibile fare ?
Il risultato sarà che 'qualcuno' saprà sempre, ed in tempo 'reale' dove siamo e cosa stiamo facendo.
Se devo essere sincero la cosa mi turba non poco, soprattutto perché non so chi sarà quel 'qualcuno' e cosa ne vorrà fare di quei dati.
Concludendo. Il telecontrollo del territorio è sicuramente uno strumento efficace per contrastare la violenza ma la sua installazione generalizzata dovrebbe essere valutato molto attentamente e, come dicevo all'inizio, consapevolmente sia dagli amministratori che dai cittadini per le conseguenze che potrebbe portare in futuro. Le telecamere una volta messe non si levano più.
Naturalmente non è un problema solo di Lucca ma di tutti i cittadini italiani.
Molti diranno : 'io non ho niente da nascondere che facciano pure'; anch'io non ho niente da nascondere ma consiglio a tutti di rifletterci sopra prima di liquidare la questione come 'inevitabile se vogliamo la sicurezza'.
p.s. date un occhiata a questa pagina (copia e incolla)
http://www.zetes.it/it/fiches/corporate/solutions-services/people-id/people-registration-mass-enrolment.cfm
Link: http://www.0583.eu/cristofani/seconda.asp?a=2008&m=5&id_post=93 |
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